Con questa pubblicazione l'Arcisodalizio della Curia Romana e l'ASCAI danno vita ad una collaborazione che vede impegnati un grosso numero di prestigiosi canonisti che prestano la loro attività presso i Tribunali, le Università della Chiesa e quelle statali per dare un contributo interpretativo alla recente Istruzione Dignitas Connubii. L'opera, è prevista in tre volumi, (i primi due pronti, il terzo in avanzata fase di realizzazione dovrebbe veder la luce nei primi mesi del prossimo anno), che trattano dei principi generali, della parte statica e di quella dinamica del processo e costituisce un commento abbastanza completo al documento. Questo è dunque il secondo dei tre volumi in cui si concretizza l'opera e, come dice il titolo, è un commento alla parte statica del processo, così come emerge dal documento. L'opera prende le mosse da un commento agli articoli preliminari (P.V. Pinto), per poi passare a trattare la competenza (M.J. Arroba Conde), i tribunali in genere (A.Stankiewicz), la potestà giudiziale (M.A. Ortiz), i ministri di giustizia in genere (C. Izzi) ed in specie, con particolare attenzione alle figure del Vicario giudiziale e dei giudici (P. Silvestri), degli Uditori e degli Assessori (L. Ghisoni), del Promotore di giustizia ed il Difensore del vincolo (V. Palestro), del Moderatore della Cancelleria e degli altri notai (L. Arokiaraj), la disciplina da osservare nei Tribunali (N. Schöch), le parti in causa (S. Berlingo), ed in particolare il diritto di introdurre l'azione, le parti in specie, il curatore, l'intervento in causa (I. Zuanazzi), i procuratori e gli avvocati (C. Gullo). Al terzo volume verranno poi acclusi gli indici, indispensabili per potersi orientare in un'opera di queste dimensioni.