L’Arcisodalizio della Curia Romana, pur nel periodo di globale, eccezionale gravità determinato
dalla pandemia, non ha inteso venir meno al proprio impegno nello studio ed approfondimento di tematiche di peculiare rilevanza, non circoscritte all’àmbito della canonistica.
Le riunioni culturali ed i contributi scientifici sono stati rivolti ad un tema di fondamentale importanza quale la sessualità, affrontato ed analizzato sotto una molteplicità di aspetti: teologici,
antropologici e magisteriali; medico-legali e psichiatrici; infine giuridici, con uno sguardo comparatistico.
Il volume, pensato e curato da Roberto Palombi, si struttura ed articola in quattro parti.
Nella prima parte, dopo un’ampia riflessione di carattere antropologico e teologico (Cantalamessa), con peculiare riguardo alla prospettiva biblica (Ravasi), vengono presi in considerazione i profili magisteriali (Brancatisano, Faggioni, Merecki), la sessualità non agita “humano modo” (Salvatori), la copula coniugale quale espressione della volontà matrimoniale (Ortiz).
La seconda parte riprende lo schema di altre fortunate pubblicazioni, improntate al dialogo tra il profilo medico-psichiatrico e la riflessione giuridica: di volta in volta vengono così analizzate l’ipersessualità (Janiri, Viscome), la iposessualità (Martino, Miele), l’impotenza(Gulino, Gołębiowski, Di Bernardo), l’eiaculazione precoce (Alei, Ferrante), la sessualità in età geriatrica (Lo Monaco, Villa, Artiglieri-Ferone), le malattie sessualmente trasmissibili (Cauda, Catta), l’omosessualità (Ferrara, Catozzella), il transgenderismo e transessualismo (Di Nicola-Pepe, Ghisoni), il rapporto tra la sessualità e le nevrosi (Quintiliani, Ciarrocca), la depressione (Aiello, Pecis, Profita), la dipendenza da sostanze stupefacenti (Quagliarini, Caberletti), l’alcoolismo (Dastoli, Neri), i disturbi del comportamento alimentare (Rago, Barca), le parafilie e le perversioni (Barbieri, Cantelmi, Arellano Cedillo).
La terza parte, di carattere strettamente giuridico, approfondisce il tema della sessualità nel consenso simulato (Sammassimo, Franceschi, Buselli Mondin, Viladrich), viziato (Zuanazzi, Teti, Borza, Lobiati) e condizionato (Ejeh).
La quarta ed ultima parte è riservata all’analisi di aspetti, quali quelli di ordine penalistico
e comparatistico, di sempre maggiore interesse ed attualità: sono qui affrontati temi quali la pedofilia (Passerini, Visioli), i delitti contra Sextum (Ripa, Renna, Rava), la metodologia tecnico-investigativa (Vincenzoni), i reati sessuali nella legislazione e giurisprudenza penale (Zannotti), i profili di ordine medico-legale e criminologico (Mei).
L’opera, senza pretesa di esaustività, si propone come contributo per quanti – operatori del foro canonico e studiosi – vogliano approfondire una tematica tanto complessa in base ad un approccio multidisciplinare e scientificamente qualificato.